Qui può essere molto di aiuto l’auto-riflessività, considerata come una consapevole “focalizzazione su se stessi” che assume anche un ruolo adattivo, ad esempio, influenzando il grado di soddisfazione e stimolando una più chiara consapevolezza di sé e delle proprie qualità, i processi di autoregolazione emotiva, la capacità di risoluzione dei problemi, la capacità di decentrarsi e quindi di valutare se stessi, gli altri e la situazione in maniera più obiettiva, con minori interferenze emotive (Mori & Tanno, 2015).
Riflettere su stessi non significa però essere troppo critici, ma significa concentrarsi sulle esperienze passate per ricavare ciò che di utile è stato fatto, al fine di affrontare al meglio le esperienze future.
Uno strumento sicuramente più completo e utile per aiutare a capire che lavoro fare è il bilancio delle competenze, uno degli strumenti più tradizionali usato per l’orientamento al lavoro cioè quella fase del processo di ricerca lavoro che sta normalmente all’inizio e il cui scopo è aiutare a definire l’obiettivo di carriera. Uno strumento utile per chi sta valutando di cambiare lavoro, soprattutto se non si hanno le idee chiare sulla professione da intraprendere.
Anche le inclinazioni naturali, o soft skill, sono determinanti per scegliere quale mestiere intraprendere. Bisogna partire dall'analisi delle soft skill per capire quale lavoro è il più adatto a conciliare le ambizioni professionali e lo stile di vita a cui si ambisce. Con lo spirito giusto e osservando se stessi in maniera obiettiva, arriva la fase in cui è necessario elencare i punti di forza e di debolezza; in seguito, sarà possibile puntare in modo deciso sulle abilità più rilevanti e sui lati distintivi del proprio carattere. Altro elemento che rende più chiaro il percorso da intraprendere è l’esperienza. È solo attraverso l’esperienza che è possibile capire il lavoro adatto, quello che più ci si addice, capire cosa ci motiva, cosa ci piace fare. Per fare esperienza è possibile prendere in considerazione stage, contratti a tempo determinato o di formazione.
La formazione e l'aggiornamento professionale giocano un ruolo chiave: potrai capire se la professione scelta fa veramente al caso tuo e allo stesso tempo apprenderai le competenze necessarie per svolgerla con successo. È fondamentale capire se quel determinato lavoro ti consentirà di crescere professionalmente, di sviluppare ancora di più le tue capacità. Sicuramente un mestiere che ti consente di crescere professionalmente e di guadagnare di più all’aumentare delle tue competenze, sarà dinamico e ti stimolerà continuamente.
Riflettere sull’orientamento professionale può richiedere tempo. Ogni nuovo passo ti permette di avvicinarti alla giusta direzione.
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