La formazione rappresenta la leva che permette di fare la differenza nel mondo del lavoro, di crescere, di fare carriera. Il modo in cui apprendiamo sta cambiando rapidamente e continuamente, e la tecnologia in questo gioca un ruolo essenziale. In linea generale, la formazione avrà sempre più un ruolo sociale, sarà personalizzata e per tutti, dovrà promuovere l'occupabilità, facilitare il lavoro ed essere costante.
Nel 2023 l’apprendimento sarà sempre più ibrido, con un giusto mix tra didattica a distanza e in presenza. Il blended learning, che mescola insegnamento live, cooperative learning e mentorship in live streaming in cui insegnanti e studenti possono discutere e confrontarsi, sarà il grande trend della formazione dei prossimi anni. La persona sarà sempre più centrale. Si è infatti compreso che il benessere personale dei dipendenti si lega in modo stretto alle performance in azienda. La formazione terrà dunque conto di questa connessione, offrendo anche corsi orientati a migliorare il benessere dei dipendenti a prescindere dall’ambiente di lavoro. La tecnologia da questo punto di vista può essere di grande aiuto. Sulla base dell'apprendimento della persona si possono ricavare dati fondamentali anche sulle sue difficoltà: un modulo ripetuto più volte, esercizi sbagliati su un dato argomento particolarmente ostico e questo consente al docente di intervenire con esercizi di potenziamento mirati che possono servire a focalizzare meglio alcuni obiettivi.
Il 2023 inoltre sarà l’anno di rafforzamento dell’adaptive learning, ovvero un metodo di insegnamento in grado di adattarsi ai bisogni specifici di ogni discente. Partendo dai data analytics, la formazione potrà essere calibrata per fornire un’esperienza di apprendimento ottimale basata sulle esigenze specifiche del singolo dipendente proponendogli materiali didattici, sequenze di video o articoli da leggere, in linea con i suoi interessi. I lavoratori chiedono un supporto faccia a faccia che sia fonte di motivazione: tutoraggio, mentoring.
Migliorare la retention e ristabilire una connessione tra i colleghi e la cultura aziendale spetterà, infatti, a manager e leader. Brand di diversi settori hanno recentemente introdotto il mass coaching in molti livelli aziendali, al fine di aiutare i manager a sviluppare le capacità comunicative, gestire i conflitti, pensare con spirito strategico, mantenere l’attenzione verso i clienti e promuovere la diversità e l’inclusione. Questa tendenza è destinata a crescere nel 2023 e sarà fondamentale per massimizzare il contributo dei talenti interni e ridurre il turnover.