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Lavoro: Osservatorio sul precariato. In 9 mesi 6,2 milioni di assunzioni

Cresciuto in un mese del 5,5% anche il numero di cessazioni. I dati curati dall’INPS.

Sono 6.227.000 le assunzioni attivate dai datori di lavoro extra-agricoli nei primi nove mesi del 2022, con un aumento del +17% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita ha interessato tutte le tipologie contrattuali, risultando accentuata sia per i contratti a tempo indeterminato (+28%), sia per le diverse tipologie di contratti a termine (intermittenti +25%, apprendistato +17%, tempo determinato +16%, stagionali +11%, somministrati +9%).
Questi i dati emersi dall'Osservatorio sul precariato curato dall’Inps, che registra i movimenti dei rapporti di lavoro dei dipendenti del settore privato (esclusi i lavoratori domestici e gli operai agricoli) e dei lavoratori degli enti pubblici economici.
Cresciuto in un mese del 5,5% anche il numero di cessazioni, che a settembre è risultato pari a 985.044 unità. Nei primi nove mesi dell’anno queste sono state 5.570.587 (+23,3% rispetto al 2021). Anche in questo caso si riscontra una crescita per tutte le tipologie contrattuali: contratti intermittenti (+39%), contratti a tempo determinato (+24%), contratti in apprendistato (+23%), contratti a tempo indeterminato (+21%), contratti stagionali e contratti in somministrazione (+20%).
L’Osservatorio riporta anche le assunzioni che hanno luogo grazie agli incentivi: nel corso dei primi nove mesi del 2022, rispetto al corrispondente periodo del 2021, le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati, considerando quindi sia le assunzioni che le variazioni contrattuali, presentano una significativa variazione positiva, pari al +20%. L’esonero giovani, che nei primi 9 mesi del 2022 ha interessato 132.000 assunzioni, presenta la crescita percentuale più consistente.